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La battaglia di Rio de la Plata (1956) [DivX - ITA -MP3]

Infohash:

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Type:

Movies

Title:

La Battaglia di Rio della Plata [DivX - Ita Mp3] [TNTvillage]

Category:

Video/Movies

Uploaded:

2009-12-06 (by darayava)

Description:

La Battaglia di Rio de la Plata di Michael Powell ed Emeric Pressburger (1956) Titolo: La Battaglia di Rio de la Plata Titolo originale: The Battle of the River Plate o Pursuit of the Graf Spee Nazionalità: Gran Bretagna Filming Locations: - Atlantic Ocean, - Cromarty Firth, Invergordon, Highlands, Scotland, UK (re-fuelling scene) - Gozo harbour, Gozo Island, Malta (launch waiting to take McCall to HMS Ajax) - Grand Harbour, Malta (harbour scenes - showing 'Graf Spee') - Harbour, Montevideo, Uruguay (harbour scenes - showing crowds) - Off Malta, Mediterranean Sea - Pinewood Studios, Iver Heath, Buckinghamshire, England, UK (studio) - Portsmouth, Hampshire, England, UK (on board the "Argonaut") Anno: 1956 Genere: Guerra / Drammatico Regia: Michael Powell, Emeric Pressburger Produzione: UK Data di uscita: Novembre 1957 Cast: John Gregson ... Captain Bell - H.M.S. Exeter Anthony Quayle ... Commodore Harwood - H.M.S. Ajax Ian Hunter ... Captain Woodhouse - H.M.S. Ajax Jack Gwillim ... Captain Parry - H.M.S. Achilles Bernard Lee ... Captain Dove - M.S. Africa Shell Lionel Murton ... Mike Fowler Anthony Bushell ... Mr. Millington Drake - British Minister, Montevideo Peter Illing ... Dr. Guani - Foreign Minister, Uruguay Michael Goodliffe ... Captain McCall - R.N., British Naval Attache for Buenos Aires Patrick Macnee ... Lieutenant Commander Medley - R.N. John Chandos ... Dr. Langmann - German Minister, Montevideo Douglas Wilmer ... M. Desmoulins - French Minister, Montevideo William Squire ... Ray Martin Roger Delgado ... Captain Varela - Uruguayan Navy Andrew Cruickshank ... Captain Stubbs - 'Doric Star' Gradimento : 7/10 stelle Award: Nominated for 3 BAFTA Film Awards lingua: ITA Durata: 119 min Il film “La battaglia di Rio De La Plata” (The Battle of the River Plate o anche Pursuit of the Graf Spee come titoli originali con cui è noto) del 1956 racconta le fasi finali della vicenda bellica di questa nave e del suo comandande. Un film che ha l’andamento e la forza del documentario è la straordinaria tensione dell’avventura bellica. E una fotografia bellissima, soprattutto nella parte finale quando la nave lascia il porto per il suo ultimo breve viaggio sotto un cielo al tramonto di straordinario effetto. Raccontare la trama del film è raccontare la storia della nave che ne è protagonista così come quella del suo comandante, un uomo di mare e un ufficiale che fa a pugni con il prototipo del nazista, un gentiluomo che non dimentica di essere tale nemmeno nelle fasi più drammatiche della battaglia. La Admiral Graf von Spee, battezzata così in onore del viceammiraglio Maximilian von Spee caduto nella battaglia delle Falkland l’8 febbraio 1914, fu costruita adottando una nuova soluzione tecnica che consentiva alla Germania di aggirare le limitazioni imposte dal trattato di pace di Versailles, siglato dopo il primo conflitto mondiale, sia per quanto riguardava il tipo che l’armamento delle navi da battaglia. Formalmente incrociatore la Graf von Spee era praticamente una corazzata (la chiamarono, come le sue gemelle costruite in quegli anni, “corazzata tascabile”), grazie appunto alla nuova tecnica che consisteva nel saldare tra loro le parti della chiglia anziché imbullonarle. L’armamento era davvero temibile: agli otto pezzi da 150 mm aggiungeva 2 torrette con tre cannoni da 280 mm che potevano sparare proiettili da 335 kh fino a 15 miglia di distanza. Disponeva inoltre di un aereo Heinkel da ricognizione ed era azionata da 8 motori diesel da 6750 HP ciascuno che le consentivano una velocità di crociera di 15 nodi per un’autonomia di circa 10 mila kilometri. In caso di necessità la velocità poteva raggiungere e superare i 26 nodi. Al comando della nave il comandante Hans Langsdorff, 45 anni, un ufficiale di marina vecchio stampo che avrà sempre cura di evitare per quanto possibile lo spargimento di sangue e vi riuscirà praticamente fino al momento dell’ultima battaglia. In 11 affondamenti che la sua nave effettuerà prima dello scontro finale si registrerà solamente un ferito, il comandante di una delle navi, che sarà accolto e curato dallo stesso Langsdorff. L’avventura della Graf Spee comincia qualche giorno prima dello scoppio della guerra e precisamente il 21 agosto 1939 quando salpa dal porto di Wilhelmshaven con destinazione l’Atlantico meridionale. La previsione è quella di un viaggio assai lungo e a questo scopo è previsto l’appoggio e il rifornimento di carbirante da parte della petroliera Altmark. Quando il 3 settembre scoppia la guerra tra Germania e Inghilterra e Francia a seguito dell’invasione tedesca della Polonia per la Graf Spee inizia l’attività di corsa. Dovrà intercettare e affondare le navi nemiche allo scopo di impedire i rifornimenti. Saranno 11 per un totale di 50.147 tonnellate i mercantili affondati. E a parte il ferito di cui ho detto non ci furono vittime. Langsdorff dopo i colpi di avvertimento faceva evacuare la nave nemica e l’equipaggio di questa era trasbordato sulla Graf Spee. I prigionieri erano poi consegnati a navi neutrali o sbarcati in qualche porto. Langsdorff in un primo tempo aveva camuffato la propria nave con un nome diverso in modo da creare confusione nell’ammiragliato britannico. Ma la mattina del 12 dicembre, alle 6 e 18, tre incrociatori inglesi, Ajax, Acilles ed Exeter i primi due del tipo leggero e il terzo pesante, intercettano la Graf Spee e ingaggiano una furibonda battaglia. Dopo un tentativo di fuga non riuscito la Graf Spee entra in contatto col nemico e ingaggia battaglia. A sua straordinaria potenza di fuoco (da sola è superiore al totale delle tre navi nemiche) mette fuori uso completamente l’Exeter, ridotto a un pontone galleggiante e danneggia in modo abbastanza serio le altre due navi in modo che le consente di sganciarsi. Anche la nave di Langsdorff è seriamente danneggiata. Nella battaglia si conteranno 180 morti e numerosi feriti, molti sulla Graf Spee. I danni sono ingenti e Langsdorff decide di riparare nel porto di Montevideo, in Uruguay, paese neutrale. Mentre i feriti vengono ricoverati negli ospedali e i morti seppelliti con una cerimonia alla quale partecipano tutti i membri dell’equipaggio in grado di farlo, si scatena una battaglia diplomatica tra tedeschi e alleati. I primi chiedono che sia concesso alla nave di fermarsi per un tempo superiore a quello che il diritto prevede in caso di sosta di una nave di potenza belligerante in porto neutrale, i secondi chiedono il rigoroso rispetto dei trattati e delle convenzioni internazionali. Considerati i danni subiti dalla nave le viene concesso un tempo di 72 ore al termine delle quali dovrà riprendere il mare. Non ci sarà dunque per Langsdorff alcuna possibilità di attendere l’arrivo di altre navi da guerra tedesche mentre fuori del porto fanno buona guardia le due navi inglesi. L’uscita per la Graf Spee rabberciata alla meglio equivale a dover affrontare una nuova battaglia questa volta in una posizione di netta inferiorità. Il 17 dicembre, alle 18 e 20 la Graf von Spee leva le ancore. A bordo pochi uomini e il comandante Langsdorff. Gli altri membri dell’equipaggio sono stati lasciati a terra. Davanti ad una folla assiepata sui moli la Graf Spee esce lentamente dal porto e, contrariamente a quanto affermato per molto tempo, non si ferma all’imboccatura del porto ma si sposta di qualche miglio. La decisione di Langsdorff è di autoaffondare la nave. Preparate le cariche esplosive invita i suoi uomini ad abbandonare la nave. Lui ha deciso di restare a bordo. Ma l’equipaggio rifiuta: o il comandante sbarca o loro restaranno a bordo con lui. Langsdorff cede e alle 20 e 44 i boati delle esplosioni segnalano a quanti li odono che la Graf von Spee ha cessato la sua esistenza. Langsdorff e i suoi arriveranno a Buenos Aires il 19 dicembre. La mattina del 20 viene trovato morto nella stanza dell’albergo che lo ospitava. Si era suicidato sparandosi. Il film di Powell e Pressburger, eccellente coppia di professionisti del cinema inglese (il secondo era nato in Ungheria) con diversi film all’attivo e non solo di genere bellico (Scarpette rosse, Colpo di mano a Creta, Narciso nero, I racconti di Hoffmann e tanti altri), racconta la battaglia finale e le concitate fasi a Montevideo fino all’autoffondamento della nave. Un film “vecchio stampo” che ha tutte le caratteristiche del film di guerra cui aggiunge la rigorosità della ricostruzione storica. Un film per tutti, con ritmo e tensione perfetti e, cosa che oggi pare quasi impensabile, senza sangue a fiumi. Un omaggio, quasi, alla figura di un nemico, il comandante Langsdorff, che si era meritato il rispetto da parte dell’avversario. Un film molto bello davvero, da vedere. --- Informazioni sul File : La.battaglia.di.Rio.de.la.Plata.(1956) [DivX - ITA -MP3].avi --- Titolo:La.battaglia.di.Rio.de.la.Plata.(1956) [DivX - ITA -MP3].avi Dimensione File (in bytes): 783,988,736 Durata(hh:mm:ss): 1:53:58 Numero di tracce Audio :1 --- Informazioni Video --- Nome Codec Video: DivX 5.0.5 Numero Frame: 136793 Larghezza Frame(pixels): 640 Altezza frame(pixels): 480 Display Aspect Ratio ("DAR"): 1.333 FPS: 20.005 Video Bitrate (kbps): 781 QF: 0.127 --- Informazioni Audio Traccia 1 --- Codec audio:0x0055 MPEG-1 Layer 3 Freq.audio (Hz):48000 Bitrate(kbps):128 Tipo:CBR Canali:2 Visit http://www.tntvillage.scambioetico.org/

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1. La.battaglia.di.Rio.de.la.Plata.(1956) [DivX - ITA -MP3].avi 747.67 Mb